Locandina Film L'allenatore nel pallone 2

L'allenatore nel pallone 2

Film

Commedia

Oronzo Canà torna ad allenare la Longobarda in un nuovo ed esilarante film.

diSergio Martino

conLino Banfi, Anna Falchi, Urs Althaus, Joanna Moskwa, Giuliana Calandra, Biagio Izzo, Max

durata: 112 Min. produzione: ITA (2008)

Sulla scia del successo ottenuto con la riproposizione in dvd di film degli anni 80’ all’epoca reputati di serie B nonostante le sale piene, da qualche anno i produttori italiani ne stanno producendo i relativi sequel o remake nella speranza di cavalcare l’onda. Logico quindi che dopo il ritorno di Er monnezza, del Diego Abatantuono eccezziunale veramente e delle mandrakate di Gigi Proietti non si potesse continuare questo trend senza ritirare fuori dal cassetto uno dei personaggi d’allora più citati ancora oggi dalla gente comune: Oronzo Canà.
Il perché è presto detto: se quando fu realizzato il primo “L’allenatore nel pallone” era il 1984 e si usciva da un periodo che aveva regalato assieme calcio-scommesse e mondiale, adesso si è più o meno nella stessa situazione.
Coincidenza o meno che sia, il famoso mister interpretato da Lino Banfi è uno dei pochi personaggi capaci di far avvicinare al calcio quel tipo di divertimento disimpegnato che dovrebbe regnare sempre in ogni stadio. Il secondo episodio sulle avventure della Longobarda e del suo Oronzo Canà riesce infatti nel difficile compito di far rientrare tutta quella quotidianità calcistica che va dalle trasmissioni televisive troppo seriose alle solite affermazioni fax-simile di giocatori e allenatori, all’interno di un concetto di giocosità e gioia che troppo spesso i reali interpreti non si preoccupano di perseguire.
Un pò collage di figurine famose e un pò nostalgico nel suo continuo citare non solo i nomi, ma anche gli snodi narrativi del prequel, “L’allenatore nel pallone 2” riesce comunque a divertire grazie alla comicità innata di Banfi (cui gli anni lontano dallo schermo non hanno nuociuto, anzi...) e ad una sceneggiatura che seppur spesso tirata per i capelli e certamente non da scuola di cinema, è ottima nel ricercare la risata attraverso battute e situazioni mai volgari o fuori luogo.
Ne esce un prodotto volutamente artigianale nella fattura, ma che proprio per questo si fa apprezzare per la propria genuinità, il proprio rispetto verso i fan di allora (che poi sono gli stessi di oggi) e verso quel pubblico che anche se si affacciasse solo ora su questi lidi, potrà comunque divertirsi. A patto, logico, che non si abbiano aspettative di grande cinema d’autore e si abbia un pò di competenza per quanto riguarda l’argomento calcio (e si possa godere quindi dei continui camei e autoironia dei calciatori famosi presenti). In caso contrario, inutile recarsi in sala per poi scagliare la solita pietra a sfavore di film del genere.
Tante le nuove battute di Oronzo. Forse non saranno da ricordare come la B-Zona, ma le varie “Sta cambiando religione, sta per diventare eunuco”, “Mortavski vostri”. “Sono invecchieto, sono ingrasseto, ma sono ancora arrapeto”, “Prima mi date u’pesc e poi ti do u’cash” o quella citata a fine recensione (forse il momento più riuscito del film ) non mancano il proprio obiettivo.
Ps: Nonostante alcune voci che lo volevano nel cast, il Moggi che si vede di spalle non è lui. Pare che il suo agente Lele Mora volesse un ruolo più importante per il proprio assistito rispetto al paio di battute offertegli.

La frase: "Nuntio vobis gaudium magnum: habemus Lotito".

Andrea D’Addio

Recensione da:

Logo Sito FilmUp Sito FilmUp